coreografia e regia Antonello Tudisco

assistente alla drammaturgia Domenico Ingenito

Light Designer Giuseppe Di Lorenzo

Musiche autori diversi

danzatori: Orlando Izzo, Gaetano Montecasino, Francesco Russo, Flavio Ferruzzi, Angelo Petracca, Rino Rivetti

Produzione Interno5 con il sostegno del MIC - Ministero della Cultura Italiano

residenza Teatri Associati / Napoli 

 

Rompendo i confini che lo spazio disegna e andando oltre i limiti che il contatto umano crea pur rimanendo fedeli alla bellezza. Questo è ciò che esploriamo quotidianamente per affrontare le questioni dei limiti e dei confini. Molte figure di diverse forme d'arte ci hanno accompagnato in questo viaggio. Le proprietà degli spazi che cercano di essere perfette, 'The Prigioni' (Prigioni) di Michelangelo dove vediamo il concetto di corpi intrappolati nel marmo per l'eternità incapaci di sfuggire a ciò che sono, e soprattutto la fotografia di Robert Mapplethorpe che ha continuamente cercato di catturare il la bellezza nei corpi statuari. Opere di epoche e lingue diverse pongono la domanda principale a cui cerchiamo di rispondere con il nostro lavoro: come possiamo sfidare la bellezza preconcetta? Quale movimento può liberarci dalle prigioni che Michelangelo ha creato per noi e una volta che siamo liberi, come possiamo trasmettere il messaggio agli altri attraverso il linguaggio del corpo e la performance? Un'opera in continua evoluzione dove per ripartire non bisogna trattare i limiti come una meta ma come un punto di partenza